
Deep End: l’amore ai tempi delle piscine olimpioniche
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Ali Hazelwood, regina dei romanzi romance ambientati nel mondo scientifico (The Love Hypothesis, Love on the Brain), ci regala “Deep End”, un enemies-to-lovers ambientato a bordo piscina. Prima di storcere il naso pensando a Baywatch versione libro, lasciate che vi dica: c’è molto più che bicipiti e cloro.
La protagonista (ovviamente nerd) è un’ex nuotatrice che ha lasciato lo sport dopo un incidente. Lui è un campione olimpionico arrogante e bellissimo che non capisce perché lei non strisci ai suoi piedi. Lei diventa la sua allenatrice? Sì. Scintille? Ovviamente. Chimica? Da far evaporare l’acqua.
Le battute taglienti e le scene di allenamento sono il vero cuore del romanzo. Hazelwood sa alternare tensione erotica e situazioni buffe (tipo l’eroina che scivola in piscina durante una discussione accesa). La storia affronta anche temi seri come la pressione degli sport professionistici e il superamento dei traumi, ma sempre con quel tono leggero che la rende perfetta per una lettura da ombrellone.
Sarcasticamente parlando: se vi piacciono i litigi trasformati in preliminari e gli addominali scolpiti descritti meglio di un manuale di anatomia, avete trovato il vostro libro. È prevedibile? Assolutamente. Ma a volte abbiamo bisogno proprio di questo.