
Iron Flame: quando il secondo capitolo brucia più del primo
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Se “Fourth Wing” vi ha fatto innamorare dei cadetti del Basgiath War College e dei loro draghi, preparatevi a Iron Flame. Rebecca Yarros ritorna con il secondo volume della saga, e sì, brucia davvero.
Violet Sorrengail si è lasciata alle spalle le prime prove, ma adesso deve affrontare missioni reali, battaglie e intrighi che farebbero tremare perfino un drago. La relazione con Xaden, ovviamente, non è più un semplice flirt: tra segreti, gelosie e un nemico che trama nell’ombra, i due si trovano divisi tra dovere e sentimento.
Il romanzo è più oscuro e complesso del precedente: ci sono più personaggi, più politica e più angst. Le battaglie sono descritte con una ricchezza di particolari tale da farti sentire le squame dei draghi sotto le dita. Ma ciò che lo rende irresistibile è l’alternanza di azione e momenti romantici. Sarò sarcastica, ma quando i protagonisti litigano nel bel mezzo di una missione per poi baciarsi sotto una pioggia di cenere mi viene da ridere e sospirare allo stesso tempo.
Consiglio “Iron Flame” a chi ha bisogno di adrenalina e di un po’ di drammi amorosi ben scritti. Se non avete letto “Fourth Wing”, vi mancheranno metà dei riferimenti; se lo avete fatto, preparatevi a un seguito che non si limita a replicare la formula, ma la amplifica come un drago che sputa fuoco invece di fumo.